Thursday, January 21, 2021

LA FINE DELLA PAZIENZA



Un giorno costruiranno della bombe talmente intelligenti che non scoppieranno più.

(Anonimo)

 

Adailton e Odair

 

Adailton detto Ada viveva nella favela Rocinha di Rio de Janeiro, faceva il camelô, cioè vendeva cose per strada, su un tappeto di velluto bordeaux al quale era piuttosto affezionato e che cercava di tenere più pulito possibile, ma la polvere era troppa.

Rocinha era un quartiere della Zona Sud della città di Rio de Janeiro in Brasile. È ancora una della 700 favelas che fanno parte della città di Rio de Janeiro. È la favela più grande del mondo e conta più di 150 000 abitanti ufficiali.

Ada stava cominciando alla non più verde età di cinquant’anni a soffrire di solitudine, sebbene avesse passato ogni giorno della sua vita in mezzo a un formicaio di persone. Da un poco di tempo aveva perso la voglia di vivere, e ne aveva sempre avuta poca. Ada non aveva amici, né una donna, nemmeno un cane, aveva solo una tartarughina Ninja, cioè Ninja era il suo nome e si ricordava di lei una volta al giorno, quando gli dava il mangime. Un povero animaletto inespressivo ma testardo, che insisteva caparbiamente nel sopravvivere e che, a volte, gli sembrava che gli assomigliasse, non solo fisicamente.

GIALLI MA NON TROPPO


 

Capitolo 1

 

Non voglio guarire dal mio romanticismo sfrenato, per me non è una malattia.  Nessuno crederebbe che in questo bosco di cellulosa lavorata ci sento ancora il gorgogliare del ruscelletto e lo stormire delle foglie, il gracidare di rane non troppo lontane e il cinguettare degli uccelli a varie distanze, il boccheggiare dei pesci appena punteggiato dalle bollicine.

La libreria è vuota e i piccoli rumori della natura sono appena cammuffati dal provvisorio silenzio. Quando entra la gente poi arriva alle mie orecchie tutto il resto del contenuto di quelle pagine, non sempre gradevole, un po' come la vita, la natura, il mondo, la gente.

L'ULTIMO MANOSCRITTO

  Pardona,   venerdì 11 ottobre 2023   POTREBBE ANCHE SEMBRARE UN DIARIO   Da soli si è se stessi, in compagnia lo si è soltanto a m...